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Tram in Polonia

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18/09/2008 05:34
 
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apprendista tranviere
Tram di Poznań
Inserisco, per pura combinazione proprio di seguito al messaggio precedente che riguarda la stessa città, diverse foto che ho scattato, in periodi diversi, nella città di Poznań.
Con molto ritardo, a causa di una misteriosa "incompatibilità" tra il mio computer ed i forum FFZ che mi impediva di accedere, chiedendomi di loggarmi in loop... ma ciò poco interessa. [SM=x346232]

La rete tranviaria cittadina serve l'intera area comunale senza spingersi oltre, e la estensione della sola rete (senza cioè contare l'estensione delle linee che la impiegano) è superiore ai 60 km. L'estensione delle linee dovrebbe aggirarsi intorno ai 150km o anche oltre... non ricordo bene, e non mancherò di richiedere informazioni più dettagliate nel futuro prossimo.
La sede tranviaria è in corsia riservata solo in pieno centro, e in pochi tratti è condivisa promiscuamente col traffico veicolare, mentre laddove la larghezza delle strade lo permette (situazione che si presenta praticamente sempre al di fuori del centro) la sede è riservata (inerbita, con acciottolato o rialzata). Negli ultimi anni è stata costruita una estensione della rete (gli amministratori italiani si sbizzarrirebbero a chiamarla metrotranvia o LTR) che, dipartendosi dal centro cittadino, si sviluppa dapprima su viadotto per poi proseguire in trincea servendo la zona nord della città. Lungo tale trincea, le stazioni sono ricavate in prossimità dei viadotti che la sovrastano, e sono delle vere e proprie piccole stazioni metropolitane (scarne ed estremamente funzionali).

I tram si presentano nella livrea verde/giallo, che è la colorazione ufficiale dei trasporti pubblici cittadini. A tal proposito, in Polonia ogni città adotta una propria livrea, sebbene non sia infrequente incontrare la colorazione rosso/giallo della capitale Warsaw anche in altre città: a Wrocław ad esempio la colorazione dei tram è azzurro/grigio, mentre gli autobus sono in rosso/giallo.
Alcuni tram di Poznań, in special modo quelli più datati, hanno colorazioni differenti da quella canonica: troviamo ad esempio la livrea bianca, la livrea arancione, la livrea celeste. Ciò non so da cosa dipenda precisamente, ma è da notare che tali tram non circolano mai sulla estensione nord (la simil-metropolitana leggera) ma solitamente su linee sulle quali vi sono lavori in corso (non sempre).
Diffusissima è la presenza di pellicolature pubblicitarie sulle vetture, anche se per mia personale esperienza non ho mai incrociato un Combino pellicolato.

Tutti i tram sono articolati ed unidirezionali. La maggior parte di essi, anche quelli assai datati, sono dotati di veletta elettronica e display elettronico led interno che riporta ora, numero della linea, prossima stazione (il display non è presente nelle vetture rimorchiate, ma solo in quelle motrici).
I tram più numerosi sono i classici tram polacchi a due carrozze, motrice+rimorchiata. Seguono come numero i vecchi tram a tre casse, i Combino, e diverse altre tipologie di tram (in totale sono 5 o 6 tipologie, o forse di più con le acquisizioni in corso).
Tutte le vetture, così come anche gli autobus, hanno affisso all'interno lo schema della linea con i tempi di percorrenza tra le fermate. Alle fermate, per tutte le linee (tranviarie ed autoviarie) è presente la tabella oraria di passaggio. Il servizio di trasporto pubblico, nonostante il traffico, è puntualissimo grazie anche ad una efficiente gestione degli impianti semaforici.

La città è un tripudio di binari, raddoppi, deviate, incroci, semafori tranviari, depositi, capolinea con racchette a binari multipli... un paradiso! O perlomeno così appare ai miei occhi di ragazzo partenopeo, cresciuto con un tram sotto casa e testimone della lenta riduzione della rete... ma anche questo è un altro discorso.

Nel passato anche recente non erano infrequenti i guasti alle vetture tranviarie poichè, fatta esclusione per i Combino (che circolano solo sulla simil-metro) e per diverse vetture che credo siano Skoda, il parco tranviario è vetusto. In rapido rinnovamento, questo è vero, e all'arrivo di nuovi tram non si rottamano quasi mai i vecchi tenendoli in deposito per usarli all'occasione come vetture di emergenza o di rinforzo... fatto sta che quando un tram si blocca, è la paralisi. Al giorno d'oggi la situazione è migliorata ed in continuo miglioramento.

Bando alle ciance, passiamo alle foto.


Un tram articolato a tre casse (su linea con percorso accorciato per lavori) impegna un Rondo sotto un cielo autunnale.


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I tram fanno parte del pesaggio cittadino, ed è normale vederli circolare anche davanti alcuni degli edifici più significativi della città: qui una articolata motrice+rimorchio si accinge a svoltare e transitare davanti al Castello Imperiale (di cui si vede la torre con l'orologio). Sebbene la prospettiva distorca molto, ci troviamo nel Rondo Kaponiera, il più trafficato incrocio tranviario cittadino.


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Qui invece vediamo la sede tranviaria davanti il Teatro dell'Opera.


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Ecco un Combino a 5 casse transitare in corsia riservata davanti la Fiera Internazionale.


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Un Combino approccia una fermata lungo l'estensione nord (simil-metropolitana) della linea. L'ingresso alle banchine (che sono locate sotto il viadotto dal quale è scattata la foto) è consentito da rampe di scale e da una rete di rampe per disabili (sulla destra se ne intravede una).
Il tram in questa inquadratura purtroppo copre il cartello verde che segnala le fermate lungo questa estensione, cartello che per grandezza e posizione (di lato ai binari) è del tutto simile a quelli presenti prima dell'ingresso delle stazioni ferroviarie.


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Ancora Combino. Talvolta le coppie di rotaie sono più di due: in questo caso specifico, non ricordo se il binario vuoto in primo piano sia riservato alla svolta a destra o se piuttosto il binario impegnato dal Combino sia riservato alla svolta a sinistra... pardon. [SM=x346232]


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Un Combino effettua una fermata.


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Un vecchio tre casse non molto lontano dal centro. Il cartello giallo indica il capolinea provvisorio. PS: che bella sede!


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La sede tranviaria davanti il Delta Building...


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... ed un tre casse nello stesso punto (mi accorgo di aver fotografato praticamente solo i tre casse!)


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Davanti alla Fiera Internazionale, vi è il Ponte Dworcowy che sovrasta il fascio di binari ferroviari della vicinissima stazione centrale passante (dal ponte è possibile addirittura accedere direttamente alle piattaforme). Al centro del ponte vi è la sede tranviaria riservata, con dei supporti di catenaria alquanto singolari... caratteristici.


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Dettaglio:


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Gli scambi grazie ai quali i binari provenienti dal Ponte Dworcowy si innestano sui binari che transitano davanti la Fiera Internazionale.


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Un relativamente nuovo tre casse (uno Skoda credo) fotografato al volo.


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Il Ponte, con sullo sfondo la Fiera Internazionale.


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Un altro ponte che scavalca il fascio di binari: il Ponte del Teatro.


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E, nuovamente, una tre casse che lo percorre.


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All'imbocco del ponte, un discreto numero di semafori tranviari. [SM=x346232]


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Un gruppo semaforico tranviario fotografato in altro loco: i vecchi semafori ad incandescenza sono integrati da nuovi semafori a led. Tra parentesi, si vede anche il semaforo veicolare: in città buona parte dei semafori veicolari è a led, ed ultimamente è iniziata l'installazione dei semafori di cortesia (è un semaforo molto più piccolo posizionato sempre sul lampione ma ad altezza d'uomo che ripete il segnale del semaforo "padre" posto sopra di esso)


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La sede tranviaria in una strada che costeggia il grande parco Cytadela, nella zona nord della città. Lateralizzata ed in sede propria.


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La sede tranviaria ad est, oltre il fiume Warta e l'Isola della Cattedrale (che si erge sullo sfondo): al centro della carreggiata, in sede propria.


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Tanti tram, tanti binari, tanti incroci. Laddove due linee si intersecano all'interno di una rotonda con gran profusione di scambi, si ottiene quel che viene chiamato "Rondo". Può essere a quattro braccia (ad X) o a tre braccia (ad T), è posizionato al centro dell'incrocio ed attorno ad esso si sviluppa una rotonda stradale. Sono i perni della rete cittadina: attraverso di essi transitano un enorme numero di tram. Quasi sempre le banchine di fermata sono al centro della carreggiata, e collegate tra loro attraverso una serie di larghi sottopassaggi (numerosissimi) anche in virtù del fatto che i Rondo si trovano sempre all'incrocio di due grandi arterie, da cui la necessità dei sottopassi pedonali. Le fermate sono poste generalmente all'uscita dei Rondo, ma talvolta capita di trovare fermate sia all'ingresso che all'uscita dei Rondo. Il più grande Rondo cittadino è il Rondo Kaponiera, attraverso il quale transitano quasi tutte le linee cittadine, e per tale motivo crocevia fondamentale per chi si sposta in città.
Qui ci troviamo al Rondo Śródka, zona est della città oltre il fiume Warta e l'Isola della Cattedrale. Due caratteristiche motrice+rimorchiata ed una vecchia tre casse impegnano il Rondo.
Il giallo semaforo tranviario che si vede sulla destra ha illuminati il primo (una X) e l'ultimo (una freccia in alto) indicatore.


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Un Combino ed una tre casse.


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Per concludere: una foto ripresa nello stesso posto di quelle postate nel messaggio precedente di Rosmau (ma ruotando la visuale). Si vede una strada percorsa dai binari.


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E, voltandosi a sinistra (questo è esattamente il luogo delle foto di Rosmau, si vede il negozietto presente nella sua seconda foto)... la parallela alla strada di prima, percorsa anch'essa da binari.


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Questo negozietto ha una storia molto particolare. Inizio col dire che vende pollo fritto (come da insegna... in polacco), ed è famoso in città non per la prelibatezza dei polli (sulla quale non posso esprimermi, non avendo mai mangiato nulla lì) ma bensì per la "tenacia" del proprietario. Il proprietario lo eresse in uno dei "vuoti" urbanistici lasciati dalla II Guerra Mondiale: come si nota infatti è situato un un vero e proprio buco, laddove un tempo vi era un edificio. Nella mappa di Google sottostante (che spero si veda) è lo spigolo in alto a sinistra del grande edificio bianco in basso.


Ebbene, quando si ristrutturò l'isolato convertendolo in centro commerciale, si presentò l'occasione di colmare finalmente questo vuoto e di coprire finalmente questa ferita di guerra, in modo da ottenere un unico edificio uniforme. Il proprietario del negozietto non ha mai voluto sentire ragioni, ed ha rifiutato di spostarsi con la sua attività. Risultato: il massimo che si è riusciti a fare (finora) di questo buco è stato utilizzare le grandi pareti cieche come spazi pubblicitari... in attesa, forse, di poter completare l'opera.

Ma non solo! Questo negozietto si trovò ad essere al centro di una diatriba tranviaria, da cui il motivo per il quale mi sono dilungato finora a descriverne il retroscena. Quando fu ristrutturata la linea tranviaria che transita nella strada ad angolo (a sinistra nella foto), davanti al suo negozio avrebbero dovuto posare dei nuovi binari. Tanto fece il proprietario del negozietto, forse temendo che tali lavori potessero essere un pretesto per costringerlo a sloggiare, che si oppose in maniera così strenua e così insistente che quei binari non vennero mai posati! Ecco che, come si vede dalla foto, i binari che escono dalla strada poggiano solo verso sinistra, mentre avrebbero dovuto innestarsi ad Y anche verso destra formando un triangolo.

Il proprietario del negozietto espone con fierezza sulla parete esterna le pagine dei giornali che parlano di lui e delle sue battaglie. In uno di questi ritagli, è definito "l'uomo che fermò il tram".
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